L’amministrazione comunale unita respinge le accuse nei confronti dell’assessora Serena Groppelli ritenuta responsabile di non essere intervenuta questa mattina in piazza Cavalli “per ricomporre la situazione” e di non essersi “dissociata dagli attacchi”. Chi lo afferma, o non era presente o mente sapendo di mentire. L’assessora Groppelli ha fatto esattamente il contrario e l’ha fatto direttamente dal centro della manifestazione, dal palco, prendendo il microfono e invitando tutti a non cedere alle provocazioni dicendo, testualmente, “mi scuso a nome della piazza” e ribadendo la natura pacifica di una manifestazione popolata per la stragrande maggioranza da giovani e giovanissimi scesi in piazza per il popolo palestinese.
L’episodio, oggetto di note stampa inviate da alcuni esponenti del centrodestra piacentino, riguarda l’attacco verbale che Carlo Pallavicini (Sì Cobas) ha rivolto alla capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Sara Soresi che, questa mattina, si è avvicinata al palco sul quale si stavano svolgendo vari interventi. Un attacco verbale dal quale l’assessora Groppelli si è dissociata, prendendo la parola e riportando la piazza alla calma.
L’assessora aveva precedentemente portato il saluto a nome dell’amministrazione comunale che teneva a esprimere vicinanza rispetto ai valori della manifestazione organizzata dal Coordinamento Piacenza per Gaza. Una vicinanza che la stessa amministrazione ribadisce con forza e con altrettanta forza si dissocia, come ha subito fatto l’assessora Groppelli, dall’utilizzo di determinate espressioni e toni che non rispecchiano quello che oggi si è visto in piazza Cavalli.
Informa una nota stampa del Comune di Piacenza pubblicata integralmente.
(3 ottobre 2025)
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