Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi programmati del controllo del territorio, le pattuglie della Polizia Locale di Piacenza hanno portato a termine una serie di interventi che in un caso hanno permesso di dirimere un diverbio tra due persone, sfociato poco prima nel danneggiamento volontario di un veicolo ad opera di un giovane e, nell’altro caso, hanno consentito di restituire al legittimo proprietario il velocipede che gli era stato rubato alcuni giorni prima.
“Il buon esito di queste azioni – viene reso noto dal Comando di via Rogerio – è frutto della costante presenza degli agenti, sia nel centro storico che nelle zone limitrofe, nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto a fenomeni di inciviltà, illegalità e degrado”.
Il primo episodio è avvenuto alcuni giorni fa, nel tardo pomeriggio, in piazzale Libertà. Transitando in zona, una pattuglia ha notato un’auto ferma sulla carreggiata, con il conducente a bordo e all’esterno un uomo – un piacentino classe 1999 – che colpiva il veicolo a pugni. Gli agenti, prontamente intervenuti adottando tutte le cautele del caso, sono riusciti a calmarlo e farlo desistere dal suo comportamento. Una volta chiariti i futili motivi del diverbio, il proprietario dell’auto ha sporto querela per il danneggiamento del mezzo nei confronti del giovane, che è stato così deferito all’Autorità Giudiziaria. Sono ancora in corso gli accertamenti di rito relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, che proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Nel corso della settimana, un cittadino di nazionalità pakistana ha invece contattato la Centrale operativa della Polizia Locale dopo aver riconosciuto, mentre passeggiava in una via limitrofa al centro storico, la sua bicicletta, che gli era stata rubata nei giorni precedenti. Due pattuglie del Comando di via Rogerio sono intervenute in brevissimo tempo, interfacciandosi con la vittima del furto che ha indicato agli agenti un uomo che in quel momento si trovava in possesso della bici. Quest’ultimo riferiva di averla acquistata per cento euro da un connazionale, non sapendo però che fosse di provenienza furtiva. Per questo motivo, dopo gli atti di rito, un 35enne algerino – da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile – è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza per il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza.
Infine, guai anche per una trentenne del Lodigiano che, a causa del posteggio in divieto di sosta in via Scalabrini, ha interrotto il transito dei veicoli e di alcuni autobus di linea, uno dei quali si è visto costretto a sospendere la corsa. Per lei, oltre alla sanzione amministrativa e alla rimozione dell’auto è scattata anche la denuncia a piede libero per il reato di interruzione di pubblico servizio. Anche in questo caso sono tuttora in corso gli accertamenti di rito relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari.
(12 dicembre 2025)
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