“Prendiamo atto della conclusione delle indagini della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica su irregolarità riscontrate negli appalti dell’Ausl di Piacenza che riguardano anche dipendenti dell’Azienda stessa. Ribadiamo il pieno rispetto dell’operato della magistratura e confermiamo la doverosa piena collaborazione con gli organi competenti. A maggior ragione, la cura delle persone deve avere come prerequisiti fondamentali trasparenza, legalità e qualità dell’assistenza, né può essere la salute, bene pubblico, oggetto di frode e interesse”.
Così l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, commenta la notizia diffusa oggi dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica sulla conclusione delle indagini che hanno rilevato irregolarità negli appalti dell’Ausl piacentina.
“Nell’ovvio rispetto del principio di presunzione di innocenza e delle tutele previste dall’ordinamento- conclude l’assessore-, la Regione agirà duramente e con fermezza qualora venissero accertate responsabilità penali o comportamenti non corretti a esito degli accertamenti giudiziari”.
(11 giugno 2025)
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